giovedì 12 dicembre 2013

Mousse di cachi

mousse di cachi

Non so voi, ma i cachi non sono frutti di cui mi ingozzerei (l'unico che ne va matto è Leonardo). In questo periodo capita di averne parecchi in regalo, che però, visto il nostro scarso consumo, rischiano di andare a male.
Mi sono ricordata di una ricetta di una mousse di cachi che avevo visto un paio di anni fa su internet e ho provato a farla, modificandola a mio gusto.

Ingredienti:
300 g circa di polpa di cachi
200 ml panna da montare
60 g zucchero
1 cucchiaino di agar agar
60 ml circa di acqua + 10-15 ml circa per sciogliere l'agar agar

Innanzitutto tagliate i cachi e svuotateli con un cucchiaio, raccogliendo la polpa in una ciotola. Frullate la polpa con il minipimer.
Montate la panna.
In un pentolino, mettete lo zucchero e l'acqua e fate andare a fuoco basso finchè diventa sciropposo (5-6 minuti circa dovrebbero essere sufficienti). Nel frattempo, in un bicchiere mettete l'agar agar, versateci i 10-15 ml di acqua e mescolate bene con un cucchiaino.

Quando lo sciroppo di zucchero è pronto, unite l'agar agar sciolto e mescolate bene, facendo sempre andare sul fuoco per mezzo minuto circa.
Togliete dal fuoco e aggiungeteci poi metà della polpa frullata, mescolando bene il tutto.
Versate il composto nella ciotola con la panna e mescolate il tutto con una spatola, cercando di non smontarla.

Con un cucchiaio mettete la mousse nei bicchierini di vetro (mi raccomando, bicchieri piccoli... altrimenti farete fatica a finirlo!) e poi versateci sopra un po' della polpa frullata che avete tenuto da parte.
Mettete in frigo per un paio di ore e poi servite, decorando magari con fettine di cachi essiccati.

bavarese cachi

Per la dose dello zucchero: regolatevi a seconda del grado di maturazione dei cachi che avete a disposizione. I miei erano molto maturi, dolcissimi, e 60 g di zucchero sono stati più che sufficienti.

Una variante gustosa: sul fondo del bicchiere, sbriciolate delle meringhe o dei biscotti tipo digestive oppure (visto il periodo) un po' di pandoro.

L'ispirazione per questa ricetta l'ho trovata qui.





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